Dopo le 24…si comincia. Viene fuori tutto.
Ogni pensiero, parola, nostalgia, malinconia.
Ogni illusione, speranza, ricordo, prospettiva.
Ogni paura. Ogni gioia
Ogni mancanza, questa non la combatti, non puoi.
Ogni cosa che vorresti vedere o sentire. Le delusioni.
I sogni ad occhi aperti, le parole non dette.
Quelle dette. Quelle urlate.
Quelle non ascoltate e quelle che fatichi a pronunciare.
Quelle che credi non possano essere capite. Quelle che sai che non sono capite.
Quante volte avresti voluto dire….. ma non ci hai pensato, non sei stato pronto e lucido.
E viene fuori tutto. Sempre. Tutto quello che hai detto, che vorresti dire e non dici.
Quello che tieni li, prima o poi lo dirai. Dirai anche questo. Forse.
E vengono fuori i messaggi, quelli che si scrivono con le lacrime agli occhi, col groppo in gola,
quelli fin troppo veri e forti o dolorosi da non essere inviati.
Quelli di cui ti penti. Quelli che vorresti leggere. E quelli che hai letto.
Quelli che ti fanno ridere, ti emozionano, ti fanno venire gli occhi lucidi.
E quelli che feriscono, ti percuotono l anima. Ti fanno male. Quelli che cancelli ma rimangono nella tua testa.
E poi i pensieri, i ricordi. Il bello e il brutto.
E tu sei li…..frastornato da tutto a chiederti come sia possibile.
Ti chiedi se hai capito. Se hai imparato. Se l esperienza insegna. L’ esperienza….quella che deriva dalle decisioni sbagliate
Ti chiedi se vuoi vivere cosi. Se sei in grado di vivere cosi.
Sai davvero cosa ti è successo? Sai quale strada sai percorrendo? Sai dove vuoi andare?
Si spegne tutto. Riesci a fare un ultimo pensiero, forse.
Ti aggrappi ad esso. Sei costretto sempre a cercare quella parola, quel sorriso, quel significato immenso attribuito ad un piccolo gesto.
E ad un certo punto crolli. E come se crolli.
Crolli. Ma finisci per non dormire.
E ricominci. E domani? Come sarà domani?
Domani sorriderai di nuovo. Piangerai. Amerai
Ti arrabbierai.
Amerai e giocherai.
Ma ridi. Ridi. Servirà per la sera.
Dopo le 24.00